I sognatori del XX secolo - grandinavigatori

Vai ai contenuti

Menu principale:

I sognatori del XX secolo

I grandi navigatori
Nel XX secolo ogni angolo del mondo è stato ormai scoperto.
Il mare è percorso da grandi navi che corrono lungo rotte ben conosciute,
ma in alcuni uomini lo spirito di avventura, la ricerca della scoperta, la voglia di di mettersi alla prova non si è spento.

Come si può sfidare un mare ormai esplorato in ogni suo angolo ?
Navigando soli intorno al mondo !
Josua Slocum è stato il primo navigatore a compiere il giro del mondo a vela in solitario.
La sera del 24 aprile 1895, Slocum salpò con lo Spray da Boston senza una meta precisa.

3 anni, 2 mesi e 2 giorni dopo,
il 27 giugno del 1898, dopo una traversata di circa 46.000 miglia, gettò l’ancora nel porto di Newport.
Aveva circumnavigato il globo, da est verso ovest.
Francis Chichester parte con il Gypsy Moth IV il 27 agosto 1966 da Plymouth e vi ritorna dopo 226 giorni, il 28 maggio 1967, dopo aver compiuto il giro del mondo fermandosi unicamente a Sydney, in Australia.

Primo uomo ad aver circumnavigato il globo doppiando tutti i grandi capi:
Capo Horn, Capo di Buona Speranza e Capo Leeuwin.
Nel 1968 il Sunday Times promosse la prima regata intorno al mondo in solitario.
Bernard Moitessier partì da Plymouth il 22 agosto 1968. Dopo aver doppiato i tre capi in testa alla competizione, con grande stupore del mondo intero, quando già era in Atlantico, abbandonò la gara rinunciando al premio di 5000 sterline e, superato per la seconda volta il Capo di Buona Speranza e percorse un altro mezzo giro del mondo, senza scalo, fino a raggiungere il 21 giugno del 1969 dopo aver percorso 37455 miglia ( 69367 km ), Tahiti, nella Polinesia francese.
Eric Tabarly fece del mare la sua ragione di vita.
Nel 1964, Tabarly vince la regata transatlantica in solitario a bordo della sua barca, il Pen Duick II. Fu il vincitore anche di una edizione successiva, che gli valse la Legion d'Onore, e della transpacifica in solitario.

È scomparso in mare la sera del 12 giugno 1998, al largo del mare d'Irlanda. Il corpo verrà ritrovato qualche giorno dopo da alcuni marinai.

Ambrogio Fogar dal 1º novembre 1973 al 7 dicembre 1974 esegue la circumnavigazione del globo in solitario da Est verso Ovest, cioè in direzione opposta rispetto al vento ed alle correnti.
Nel 1978, al largo delle isole Falkland nel Sud dell'Oceano Atlantico, la sua imbarcazione, colpita da alcune orche, affonda in poco tempo.
dopo 74 giorni alla deriva,
Amrogio Fogar ed il suo amico Mauro Mancini, vengono finalmente individuati e soccorsi da un mercantile greco. Solo Fogar riesce a sopravvivere. Dopo due giorni Mauro Mancini muore per una iniezione di penicillina a cui era allergico.
 
Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu